
L’eliminazione dei pesticidi dalle coltivazioni dei prodotti alimentari che al termine della filiera arrivano sulle nostre tavole è il principale obiettivo del nuovo modello proposto dall’agroecologia. Nell’articolo pubblicato sul numero di marzo/aprile de “Le Fiamme d’Argento”, la Rivista dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ho intervistato la Dott.ssa Fiorella Belpoggi Direttore scientifico del Centro di Ricerca delle malattie ambientali dell’Istituto Ramazzini di Bologna e Coordinatrice del Dipartimento Scienza, Ambiente e Salute di United Peacers.
Dalla adozione della prima direttiva UE sull’uso sostenibile dei pesticidi adottata nel 2009 si sono fatti dei passi avanti in questa direzione. La Commissione Europea ha elaborato le Strategie “Farm to Fork” – dal produttore al consumatore e “Biodiversity” e ha fissato un obiettivo di riduzione del 50% dell’uso di pesticidi in tutta l’Unione Europea entro il 2030. Ma questo non è sufficiente. Negli ultimi anni stanno nascendo numerose iniziative popolari per raggiungere un traguardo molto più ambizioso che prevede di eliminare completamente dall’agricoltura europea entro il 2035 i pesticidi di sintesi. Perchè come ci ricorda la Dott.ssa Belpoggi non dobbiamo dimenticarci che “la salute comincia dalla terra”.
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