Recensioni del libro di Orazio Parisotto
La Rivoluzione Globale per un Nuovo Umanesimo
Le vie d’uscita dalle emergenze planetarie
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“Lavoro titanico, ricco di interessanti spunti e di indicazioni concrete volte all’avvio di una società più giusta e più solidale”.
Sua Eminenza Cardinale Pietro Parolin – Segretario di Stato Vaticano
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“Il Parlamento Europeo apprezza molto le iniziative come la Sua, che, ponendo l’accento sulla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, sensibilizzano il grande pubblico rispetto ai valori fondamentali e condivisi che sono al centro della nostra Unione. Nello specifico trovo molto interessante l’idea di creare una Comunità di Operatori di Pace, allo scopo di favorire sia la riflessione, su un piano più concettuale, sia, più concretamente, il coordinamento e la cooperazione a livello internazionale”.
David Sassoli – Presidente Parlamento Europeo
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“Si tratta di uno studio veramente poderoso, ricco di informazioni e di idee, che merita di essere preso in considerazione dagli operatori di pace e dai cultori di relazioni internazionali”
Francesco Paolo Fulci già Ambasciatore per l’Italia presso le Nazioni Unite
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“L’autore ci accompagna nei gironi dell’Inferno del XXI secolo, la cui espressione dominante è la confusione, e dove l’occidente che ha sempre preteso di essere il diretto discendente della civiltà della conoscenza arrivata al culmine attraverso il grande pensiero greco e la grande capacità ordinamentale dei romani, si ritrova nudo di fronte alle nuove forme di oppressione e di spoliazione dei valori essenziali della vita individuale e sociale dell’uomo, operate da un predominio incontrollato della finanza che invece controlla tutto e tutti. Si tratta di un’opera senza precedenti, perché non si limita alla denuncia del male globale ma si lancia con coraggio a sfidare la globalizzazione di una dimensione umana ridotta al consumo, imponendole regole per una governance democratica. La Rule of Law o governo della legge deve prevalere sul governo della finanza! Stabilire regole e modelli di governance che permettano a tutti di partecipare nell’interesse dei popoli. Orazio Parisotto ci dà una grande sferzata morale avvertendoci che ricostruire un rapporto equilibrato tra sistema produttivo, finanziario, mondo del lavoro e ambiente comporta un grande mutamento dei rapporti di forza politico sociali a livello mondiale che sarà possibile realizzare soltanto con un forte movimento popolare internazionale organizzato in Community, attraverso una vera e propria rivoluzione pacifica”. E’ una “Summa” morale, una “Umana Commedia” che non può lasciare indifferente nessuno!
Silvana Arbia – Magistrato, già Procuratore presso il Tribunale Penale Internazionale per il Rwuanda (TPIR) delle Nazioni Unite e già Segretario Generale della Corte Penale Internazionale
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Il prezioso lavoro in campo sociale svolto da Orazio Parisotto, sviluppato durante una vita dedicata al volontariato e all’impegno istituzionale, trova una base solida, una sorta di testamento culturale nel suo saggio profondo e illuminante “LA RIVOLUZIONE GLOBALE (PACIFICA) PER UN NUOVO UMANESIMO”. Egli riesce con un linguaggio semplice e chiaro a rendere accessibili a tutti “ il come e il perchè” si è arrivati al caos socio istituzionale nel quale stiamo vivendo. Il risultato più significativo del suo esemplare impegno è nell’ aver saputo tracciare i sentieri, le vie d’uscita dalle angoscianti emergenze planetarie, dalla difficile situazione socio economico finanziaria, politico e militare che, favorita da una globalizzazione senza regole, avvantaggia poche élite e mette in difficoltà il resto dell’umanità. Egli ci avverte che è urgente costruire un rapporto equilibrato tra sistema produttivo, finanziario, mondo del lavoro e ambiente e ci indica i necessari mutamenti dei rapporti di forza politico sociali a livello mondiale, i nuovi paradigmi che solo realizzando nuove istituzioni sovranazionali democratiche sarà possibile ottenere. Orazio Parisotto, con lucidità, ci avverte che queste nuove istituzioni non nasceranno spontaneamente ma solo a seguito di una forte pressione, di un forte movimento popolare internazionale organizzato in community e, attraverso una vera e propria mobilitazione ovvero una rivoluzione globale pacifica. Egli non è promotore di un’utopia astratta tipica dei visionari, ma di una lucida proiezione su ciò che è indispensabile fare da subito per evitare il peggio e avviare un Nuovo Umanesimo.
Il lavoro si conclude con un invito ai cittadini ad essere Operatori di Pace, a coordinarsi,attraverso “UNITED PEACERS The World Community for a New Humanism”, per levare, tutti insieme,in modo forte e chiaro, la propria voce per far sì che si imbocchi, finalmente, il sentiero che porta a quel cambiamento storico che antepone gli interessi dell’uomo cittadino del mondo agli interessi egoistici delle èlites economico finanziarie e politico istituzionali. Ma solo raggiungendo una massa critica di potenziali peacemakers il processo di cambiamento diventerà irreversibile e inarrestabile. Il progetto seppur difficile da realizzare é certamente da perseguire con costanza e impegno perché riguarda tutti noi, il nostro futuro e quello delle prossime generazioni.
Carlo De Masi Presidente “ADICONSUM” (Associazione Difesa Consumatori)
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“Come un novello Don Chisciotte, Orazio Parisotto si è armato della pazienza e della sua grande capacità di saper tracciare le linee guida per la sopravvivenza del genere umano sul pianeta Terra, capacità che possiede solo un uomo dagli ideali puri e convinto amante non solo del genere umano ma dell’intero pianeta che spesso chiama astronave. Sono capacità che utilizza idealmente come in una giostra medievale, cesellando con la sua speciale lancia da battaglia, individuando prima i problemi e soprattutto le cause e successivamente lanciando e tracciando nuovi percorsi e sentieri ove poter trovare soluzioni possibili e auspicabili, dal suo punto di vista, che alla fine del saggio non si può non condividere. Il mondo come noi lo conosciamo o lo abbiamo conosciuto necessita di un profondo cambiamento, altrimenti il rischio di naufragio è praticamente certo e l’autore come membro dell’equipaggio dell’astronave ha avuto accesso alle conoscenze che gli hanno permesso di elaborare un saggio profondo, illuminante, ricco di informazioni e naturalmente utopistico, ma non promotore di quell’utopia astratta dei visionari presenti in ogni tempo, ma di quell’utopia lucida che ha permesso ai grandi personaggi della storia di parteciparvi e cambiare il destino degli uomini e la vita su questo pianeta. In certi momenti le soluzioni proposte sembrano non tenere conto dello strapotere degli interessi in gioco, ma la forza del messaggio lanciato dal prof. Parisotto è proprio questa, in una modalità quasi sfacciata, donchiscottesca appunto, spiattellare lucidamente in faccia ai poteri forti che raggiungendo una massa critica di potenziali peacemakers il processo di cambiamento diventerà irreversibile e inarrestabile.
Un testo fondamentale scritto per i giovani e per quelli che la gioventù non l’hanno sprecata invano, un’affascinate carrellata che passa dall’individuazione dei problemi che affliggono le società del terzo millennio, alla individuazione dei possibili percorsi di uscita da situazioni che oramai, senza una svolta radicale, non hanno soluzioni accettabili a meno di non far credere che l’eliminazione di metà della popolazione mondiale sia un fenomeno inevitabile. Un saggio scritto in tempi non sospetti e al quale molti oggi stanno attingendo a piene mani, un manuale per educare, capire e soprattutto informare chi ha il compito e il dovere e il potere di intervenire anche se forse siamo in zona cesarini e i tempi cominciano ad essere veramente stretti. Solo un visionario ed un attento osservatore della realtà mescolata nelle pieghe della storia, come Orazio Parisotto, poteva portare in evidenza in modo chiaro e comprensibile i tanti problemi e allo stesso tempo fornire gli scenari delle possibili soluzioni”.
Giuseppe Carlesi – Docente di Tecniche delle investigazioni criminali – Former Commissario R.D.S. della Polizia di Stato
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“Non solo leggendo, ma studiando il saggio di Orazio Parisotto “La Rivoluzione Globale Pacifica per un Nuovo Umanesimo“, posso affermare che si tratta di un’opera unica, senza precedenti, perché non si limita a denunciare il male globale, a identificare le varie emergenze che affliggono l’umanità, ma si spinge, con coraggio, a indicarne le vie d’uscita e a sfidare questa globalizzazione che prometteva benessere e progresso per tutti e che si è invece dimostrata essere fondamentalmente funzionale agli interessi di èlite senza etica e responsabilità sociale. L’autore, con lucidità ed efficacia, propone regole per una governance democratica che permetta di limitare lo strapotere dei grandi gruppi economico finanziari nell’interesse di tutti i popoli e di tutti gli operatori economici. Egli ci avverte che per ricostruire un indispensabile rapporto equilibrato tra sistema produttivo, finanziario, mondo del lavoro e ambiente è indispensabile fare una “super rete” che coinvolga gli operatori di pace con le loro associazioni e gli operatori economici con le loro imprese, insomma una grande rete tra tutti gli organismi pubblici e privati impegnati per la promozione dei diritti fondamentali al fine di realizzare insieme un forte movimento internazionale organizzato in community. In appendice del suo saggio è presentato l’Albo mondiale degli Operatori di Pace che comprende oltre alle persone giuridiche non profit anche le persone giuridiche profit. Finalmente agli imprenditori onesti sono riconosciuti, in modo ufficiale, la dignità e il ruolo di veri operatori di pace e di progresso. Orazio Parisotto con la lucidità di chi ha dedicato una vita a queste problematiche maturando adeguate esperienze anche internazionali, invita tutti a partecipare a “United Peacers -The World Community for a New Humanism” , ad entrare nella “casa comune degli operatori di pace”, nella nostra casa, perché, solo tutti insieme con la forza dei grandi numeri possiamo farci ascoltare laddove necessario e fare in modo che si creino istituzioni sovranazionali democratiche indispensabili per proteggere gli interessi dei cittadini, delle loro famiglie, delle loro associazioni, degli imprenditori e delle loro imprese, soprattutto piccole e medie e, finalmente, avviare un nuovo umanesimo di solidarietà, giustizia e pace. E’ fondamentale capire che, nell’insieme, non si tratta di un’utopia ma invece di un progetto articolato frutto di una lunga preparazione, che indica finalmente il come procedere verso l’obbiettivo, verso un nuovo umanesimo. Orazio Parisotto ci invita a sperimentare, a collaudare e perfezionare insieme un percorso impegnativo ma concreto spronandoci all’azione perché ne va del nostro futuro e del futuro dei nostri figli”.
Manuel Bernardi Imprenditore – Manager di rete
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“Con le sue 395 pagine, l’opera, che rientra nel genere saggistico, è il frutto maturo dell’impegno di un Uomo dai nobili ideali e dalla grinta straordinaria che dedica la propria esistenza allo studio dei diritti umani, acquisisce molteplici e significative esperienze come funzionario del Parlamento Europeo, fondatore e presidente di Unipax (Unione mondiale per la pace e i diritti fondamentali dell’uomo e dei popoli, ONG internazionale associata al Dipartimento della pubblica informazione delle Nazioni Unite), Responsabile – Coordinatore del Comitato Promotore del Progetto di United Peacers – The World Community for a New Humanism. Nel suo impareggiabile lavoro articolato in due parti, Parisotto, quale novello Virgilio dantesco, si presenta alla Lettrice/al Lettore e la/lo conduce, attraverso i nove capitoli che formano la prima parte, ad acquisire coscienza dei gravi problemi, i “virus” economico -finanziari, socio- politici, ecologici e della sicurezza emersi da un processo di globalizzazione senza regole e che, come “fiere” nella “selva oscura”, ostacolano il viaggio dell’intera umanità verso il nuovo Umanesimo, minacciandola con nuove subdole forme di schiavitù lesive dei diritti fondamentali e mettendo a rischio l’esistenza stessa del nostro pianeta nell’universo del Terzo Millennio. Illustrate contestualmente le richieste che emergono con forza dai cittadini onesti di tutto il mondo ed espressa la necessità che le istituzioni del sistema politico internazionale procedano alla “democratizzazione della globalizzazione” adottando i principi della “democrazia cosmopolita”, di cui l’Unione Europea, nel capitolo 7° ad essa interamente dedicato, è indicata come l’esempio più avanzato e concreto di interpretazione, lo studioso introduce il Lettore nella seconda parte dell’opera – otto capitoli più le Appendici- in cui le concrete vie percorribili proposte per avviare un Rinascimento internazionale lo rinfrancano e lo motivano all’impegno: occorre che i milioni di operatori di pace (Peacers) di tutti i continenti si raccordino (United Peacers) sfruttando la rete e occorre che tutti insieme si cominci a lavorare contribuendo fattivamente a salvare il pianeta, contrastando la globalizzazione selvaggia, e che, attraverso una Rivoluzione globale pacifica, si dia insieme l’avvio alla realizzazione di quel Nuovo Umanesimo che riporti al centro l’uomo e i suoi valori di democrazia e di pace sotto l’egida di un’ONU rinnovata democraticamente. Un progetto, quello proposto nel saggio, che illumina la vita dell’uomo di quella luce cui Virgilio condusse Dante consegnandolo a Beatrice; luce di speranza che può concretizzarsi nella realizzazione di un Nuovo Umanesimo attraverso un moderno corso di Educazione civica che avvii quel “nuovo corso educativo” indicato dall’autore nel 13° capitolo dell’opera, come una colonna del tempio del Nuovo Umanesimo. Un nuovo insegnamento di educazione civica che, coinvolgendo i docenti delle diverse discipline, parta dallo studio metodico della Costituzione del proprio Stato (facendo capire come esso è organizzato, come partecipare alla vita sociale e politica, quali sono i propri doveri e i propri diritti) e dall’analisi della società territoriale locale in cui si vive si estenda poi alla dimensione regionale, alle caratteristiche della società nazionale e quindi all’analisi continentale, per toccare infine i grandi problemi planetari e le istituzioni inter e sovranazionali esistenti. E, nell’ interdipendenza globale in cui si vive oggi, prepari altresì al corretto uso dei nuovi media e più in generale della rete, così come a conoscere il ruolo e il funzionamento di organismi e istituzioni internazionali e convertirli in strutture democratiche in modo da regolamentare la globalizzazione in atto a vantaggio di tutti i popoli e non solo di poche élite; fornendo, infine, fin dalla scuola dell’obbligo, nozioni di economia e in particolare di etica economica per facilitare la comprensione del complesso mondo dell’economia moderna che tanto incide sulla vita di tutti i giorni. Un moderno corso di educazione civica quello delineato e auspicato dallo studioso in linea sia con la Legge 92/2019 che con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile del 2015; un corso per il terzo millennio (adatto in particolare agli studenti del triennio finale delle scuole secondarie di secondo grado) che indica le possibili vie d’uscita dalle attuali problematiche, in particolare da quelle legate all’uso delle nuove tecnologie. La scrittura chiara, coinvolgente ed efficace e la triplice veste editoriale (formato cartaceo, e- book, pillole) conferiscono modernità, originalità e validità didattica all’opera inedita di Educazione civica La rivoluzione globale per un nuovo umanesimo, cui attingere a piene mani per formarsi e per formare alla cittadinanza attiva in ottica globale e contribuire alla realizzazione dello straordinario Progetto di Rinascimento proposto dall’autore, rivolgendo a quanti lo ritengano utopistico il monito dell’antropologa statunitense Margaret Mead (1901-1978) “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta”.
A cura di Maria Vittoria Mulliri, docente di Materie letterarie e Latino presso il Liceo Scientifico dell’I.I.S. “G. Galilei – T. Campailla” di Modica e Coordinatrice della sezione “Esperienza pilota per gli istituti superiori di secondo grado” del Dipartimento di Educazione civica di United Peacers.
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“Per l’uomo è tempo di ritrovare se stesso” “Siamo in un mondo incerto e possiamo immaginare un avvenire in cui intervengono forze catastrofiche, ma la probabilità non è mai certezza”. (Edgar Morin, Avvenire 15 Aprile 2020) Incertezza e speranza coabitano nella riflessione espressa dal Sociologo francese Edgar Morin. Da incertezze e speranze è popolato il testo “La rivoluzione globale, Per un nuovo umanesimo, le vie d’uscita dalle emergenze planetarie” di Orazio Parisotto, studioso di scienze umane e dei diritti inviolabili dell’uomo. In verità le tante incertezze della contemporaneità inducono a pensare che non residui alcun margine di speranza, per l’umanità, di non andare definitivamente incontro alla rovina totale. Ma nell’immane lavoro di Parisotto – quasi come un omaggio all’affermazione di Morin – l’incertezza delle cose dell’umano vivere è scrupolosamente scandagliata da una ragionevole tensione verso la ricerca e l’analisi dei fattori che determinano la precarietà della condizione dell’uomo e delle società umane che egli si da; una tensione, però, contestualmente e felicemente orientata a creare possibili spazi di speranza. Ciò può voler dire che l’autore della Rivoluzione globale non nega la realtà che questo nostro mondo è permeato dall’incertezza del vivere, né d’altro canto compie artefizi per sostenere la tesi che una ”Altra Globalizzazione è possibile” se un “Nuovo Umanesimo è reso possibile”. «Un nuovo umanesimo, rigenerato che attinga alle sorgenti dell’etica: la solidarietà e la responsabilità già presenti in ogni società umana ». (Edgar Morin, cit.). In tal senso responsabilità e solidarietà, come un filo rosso, tracciano l’intero itinerario riflessivo del Professor Parisotto, in tutto il poderoso lavoro sulla rivoluzione globale, oltre che in tutto il suo impegno civile e morale di studioso e di consapevole cittadino del mondo. Un filo rosso dal quale responsabilità e solidarietà emergono in tutta la loro complessità semantica e in tutta la loro ampia, diversificata forza culturale ed evocativa. E “La Rivoluzione globale pacifica” è un progetto che si sostanzia solamente nella misura in cui, ciascuno – a partire da se stesso e a quanti scelgano di unirsi alla Community of peacers -voglia assumersi l’impegno: ad essere costruttore di Nuovo Umanesimo; a porsi in posizione dialogica nelle interazioni sociali, nei diversi livelli in cui la vita si svolge la (famiglia, il territorio, lo stato); a riconoscersi pari nella diversità fra soggetti portatori di culture e narrazioni identitarie differenti. Un impegno, allora, ad andare oltre la cortina dell’indifferenza perché l’indifferenza è abulia, nefasta pigrizia, è abdicare il destino delle donne, degli uomini e della terra nelle mani di élite, il più delle volte, sconosciute e incontrollate. Di contro, saggezza civile e morale richiedono che ciascuno si assuma la responsabilità di coltivare e porre in essere la consapevolezza di essere “cittadino statista” dell’universo glocale. Certamente rompere la cortina dell’indifferenza comporta la scelta di affrontare la fatica del continuo, rinnovato costruire il senso del vivere, e questa scelta indubbiamente emerge nella sostanza del testo elaborato dall’autore della “Rivoluzione globale” laddove il delinearsi del suo lavoro è chiaro frutto di studio, di ricerca rigorosa e sincera, di come vanno le cose nel mondo di oggi: uno scenario complesso si dispiega, purtroppo, agli occhi del lettore, con tutta la sua portata di “virus di una società economico centrica” che minacciano l’esistenza umana e il destino della terra. Inevitabilmente incertezze, conflittualità, precarietà e nuove schiavitù connotano un simile scenario. Fortunatamente la fatica nobilita l’essenza della dimensione del “fare per essere” il cui volano è costituito dalla curiosità, dalla spinta a conoscere sempre nuovi orizzonti, a immaginare e inventare nuovi paradigmi di pensiero, anche quando le turbolenze del mondo sembra non lascino spazio alla speranza: all’idea che la meraviglia dell’azzurro dei cieli sopra di noi è una realtà che sopravvive oltre le tempeste, le nuvole e le nebbie. In tale prospettiva il testo del Professore Parisotto è un libro che si studia, che richiede responsabilità e impegno e, nello stesso tempo profonde la bellezza della tensione alla conoscenza, allo stupore e alla curiosità: se da una parte, il lettore si ritrova a inventare link di approfondimento personalizzati, dall’altra, incontra l’autore nell’avventura di rielaborazione e mescolanza delle idee, nella scelta, anche, di cogliere l’invito a far parte della Community of peacers. Nella scelta, soprattutto, di porre fede alla speranza che costruire comunità di pace, per progettare cambiamenti verso nuove e plurime forme di pensiero e di azione, possa davvero costituire un solido baluardo per sfidare i virus che affliggono le società contemporanee. Il mercato libero, la globalizzazione senza regole, il dominio della finanza speculativa, le nuove schiavitù, le nuove forme di povertà funzionali, la pericolosissima, insensata corsa agli armamenti, la digitalizzazione non regolamentata della vita odierna, nuove e vecchie forme di dominio della cultura maschilista su quella della donna, lo sfruttamento dei bambini per scopi bellici o di commercio dei corpi e altro ancora: sono questi i mali di cui bisogna prendere consapevolezza e attivare strategie di rivoluzione pacifica individuando efficaci vie di uscita. Sulla base di tale consapevolezza emerge la necessità e l’urgenza di avviare processi di riordino delle società secondo un’ottica glocale. E’ necessario dotare il mondo di nuove e riformate istituzioni sovranazionali il cui impianto di regole si ponga come fine prioritario la realizzazione della pacificazione fra i popoli e fra l’uomo e la natura. Ma, si pensa che, la prospettiva di un nuovo possibile umanesimo possa prendere forma solamente nella misura in cui una sinergia di intenti fra tutti gli operatori di pace sia in grado di promuovere il passaggio da una società globale economico centrica ad una di tipo umano centrica e bio centrica. E, dulcis in fundo, affinché le sinergie d’intenti possano generare frutti proficui, un ruolo di prim’ordine viene assegnato alle donne, laddove il Professore Parisotto profonde un vero e proprio inno di riconoscimento alla precipua indole della sfera femminea di accoglienza e cura della vita nel mondo.
Prof.ssa Lucia Muscetti Membro MFE Sicilia Presidente Club Unesco di Modica
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“Il progetto di una Rivoluzione Globale per un Nuovo Umanesimo, seppur difficile da realizzare, è certamente da perseguire, con costanza ed impegno perché parla di tutti noi, del nostro futuro, di quello dei nostri figli. E roba nostra, insomma. Ci riguarda da vicino.
La necessità, – come sottolinea con forza Orazio Parisotto – di nuove e più democratiche istituzioni sovranazionali a difesa degli abitanti del mondo, deve essere intesa oggi come una vera e propria emergenza.
“Un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso”, diceva Nelson Mandela. Grazie Orazio, di volerci far sognare. Ora però, cerchiamo anche di vincere. Facciamolo assieme”.
Claudio Tessarolo – Giornalista e scrittore
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“L’idea del libro e del Progetto di Rivoluzione globale per un nuovo umanesimo” in effetti, e’ ambiziosa, ma le premesse sono condivisibili e l’obiettivo potrebbe essere entusiasmante”.
Tana de Zulueta, giornalista – Osservatore OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa)
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“Il mondo deve ripartire dall’uomo! Questo è il messaggio contenuto nel libro di Orazio Parisotto che analizza la condizione economica del pianeta e i suoi squilibri: l’ambiente danneggiato, il capitalismo esasperato, le utopie. Il testo è il frutto di cinque anni di lavoro appassionato per cogliere le tendenze cosmopolite. L’autore, da sempre impegnato nei processi educativi sui diritti umani e sulla giustizia sociale con la ONG Unipax, affronta qui le grandi tematiche globali: in particolare si sofferma sulla sudditanza della politica alla grande finanza che inevitabilmente la consegna alla tecnocrazia. Anche il tema della estrazione del valore dal denaro è declinato secondo concetti quanto mai attuali. Per Parisotto la vera grande sfida che ha di fronte l’umanità è quella della globalizzazione tra pericoli reali e grandi opportunità. Vengono così indicate le possibili vie d’uscita dalle emergenze planetarie per destreggiarsi in un mondo complesso come quello di oggi. Si tratta in definitiva di una riflessione sui limiti dell’uomo contemporaneo che illusoriamente punta grazie alla tecnica al dominio ma che ci rende consapevoli di quanta strada ci resti da percorrere per arrivare alla meta, cioè la realizzazione di una “rivoluzione globale” basata su un nuovo umanesimo quale strumento effettivo di soluzione dei conflitti e delle disuguaglianze”.
Ivano Tolettini – Caporedattore Il Giornale di Vicenza
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Le sfide poste dalla globalizzazione ingovernata in cui viviamo e dalla crisi socio-economica, ambientale, culturale e istituzionale che la accompagna e, nel contempo, le proposte possibili per affrontare con successo queste sfide e questa crisi sono i grandi temi del volume di Orazio Parisotto. L’orizzonte delineato nel libro è quello della costruzione di un nuovo umanesimo che coinvolga tutti gli “operatori di pace” di tutti i continenti per realizzare una “rivoluzione globale pacifica di tipo gandhiano”. In quali direzioni è necessario intervenire per affrontare la globalizzazione e costruire una nuova casa comune? Il saggio di Parisotto è ricco di spunti, di intuizioni, di soluzioni operative. La svolta necessaria, che si ispira al modello storico del pensiero federalista, consiste nel costruire istituzioni e poteri anche a livello sovranazionale, continentale e mondiale. In sostanza, uno dei fondamenti essenziali del nuovo umanesimo proposto dall’Autore è un sistema politico-istituzionale di “democrazia partecipativa” multilivello, perché senza una svolta radicale nell’architettura delle istituzioni e dei poteri, che superi i limiti degli Stati nazionali e delle organizzazioni intergovernative, si delinea realisticamente in tempi non troppo lontani la prospettiva dell’autodistruzione.
Prof. Lucio Levi, docente universitario, già Presidente del MFE (Movimento Federalista Europeo) e del WFM (World Federalist Movement)
Prof. Giampiero Bordino, membro del «Centro Einstein di Studi internazionali» (Cesi) di Torino
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“Orazio Parisotto ha dedicato la sua vita alla formazione di una nuova generazione che fosse consapevole della svolta radicale che la società può compiere verso un nuovo umanesimo. Al tempo stesso ha sempre avuto un impegno militante per lo sviluppo di un movimento di opinione in grado di realizzare tale disegno. Il volume “La Rivoluzione globale per un nuovo umanesimo” può essere considerato la summa del suo pensiero e del suo impegno. L’autore analizza i problemi e soprattutto invita all’azione. Le analisi contenute nel volume non si presentano come frutto finale e definitivo di una riflessione ma come stimolo all’azione. L’obiettivo dell’autore è in realtà creare un consenso all’impegno a favore di una rivoluzione globale per un nuovo umanesimo. L’emergenza impone di agire subito prima che sia troppo tardi e Parisotto traccia il sentiero che si deve a suo avviso percorrere. In realtà siamo in presenza di una nuova fase di lunghissimo periodo. Ma certamente il libro può essere utilizzato per alimentare un dibattito che affronti questi interrogativi”.
Dario Velo – Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Facoltà di Economia Università di Pavia. Presidente del Collegio sindacale della Banca d’Italia
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“Questo è un libro da leggere e da rileggere! Per i non addetti ai lavori contiene un compendio di informazioni preziosissime per capire il perché della attuale crisi mondiale e per comprendere le perverse ingiustizie che ci hanno procurato tutto questo. Per tutti, addetti ai lavori e non, disegna un quadro progettuale decisamente completo e di buon senso per uscire finalmente dalle emergenze planetarie che sono ormai una realtà angosciante. Mi auguro che questo libro e le sue soluzioni trovino qualificate menti che vi prestino attenzione”.
Prof. Claudio Cavalieri d’Oro – Owner VirtHuman International– Esperto di marketing e comunicazione
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“Non sappiamo se Orazio Parisotto, autore del libro La Rivoluzione Globale per un Nuovo Umanesimo sia un utopista o un realista, ma nell’uno o nell’altro caso quel che è certo è che ha colpito nel segno. Il libro è una miniera di notizie e proposte di enorme interesse con l’obiettivo di mobilitare i cittadini onesti e indignati e favorire la nascita di una rete globale per far valere le loro richieste. Da qui si sviluppa il progetto per dar vita ad una Rivoluzione Globale Pacifica dove si sente l’eco lontano del pensiero ghandiano e quello attuale, robusto e illuminato di Papa Francesco.”
Angelo Sferrazza, giornalista – Vicepresidente Unione Cattolica della Stampa Italiana
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“I gravi collassi dell’ecosistema preannunciati dagli scienziati di tutto il mondo tra il 2040 e il 2050, la crisi economica provocata dal capitalismo finanziario, la costosissima folle corsa agli armamenti, il terrorismo internazionale, le guerre e le inarrestabili ondate migratorie verso l’Europa. Che fare? Al cospetto di questi drammatici scenari che oggi assillano l’umanità Orazio Parisotto, studioso di scienze sociali ed evolutive e dei diritti fondamentali, cerca di dare risposte concrete nel suo ultimo saggio appena uscito “La Rivoluzione Globale per un Nuovo Umanesimo – Le vie d’uscita dalle emergenze planetarie”che presenta una proposta di rivoluzione pacifica per reagire al disordine internazionale socio-politico, economico-finanzario e istituzionale favorito da una globalizzazione senza regole e senza controlli. L’autore, partendo dalla considerazione che è in atto una transizione tra la morente società industriale ed una nuova società non ancora definita, documenta, nella prima parte, la grave crisi internazionale. Presenta quindi i meccanismi della grande speculazione, lo strapotere del capitalismo finanziario e le responsabilità della politica. Sottolinea poi la necessità di creare e rendere autenticamente democratiche e funzionali istituzioni sovranazionali europee e mondiali in grado di affrontare gli enormi problemi sul tappeto. Nella seconda parte viene presentato un progetto coraggioso che prevede una serie di iniziative per la costruzione di un Nuovo Umanesimo, invitando tutti a mobilitarsi per una rivoluzione globale pa- cifica di tipo gandhiano e per la creazione di un rinascimento internazionale”.
Gen. Giuseppe Labianca – Direttore Responsabile Fiamma Cremisi, Rivista dell’Associazione Nazionale Bersaglieri
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L’ autore, studioso di Scienze Umane, fondatore di UNIPAX, ci presenta un’opera poderosa che nasce da esperienze internazionali vissute, da una vita dedicata alla promozione dei diritti fondamentali e dalla ricerca di un Nuovo Umanesimo del quale avverte l’urgente bisogno. A fronte del caos socio politico istituzionale, economico finanziario, ecologico e militare, Parisotto non si ferma alle denunce, ma, attraverso un lavoro globale, interdisciplinare e coordinato indica, con ordine e lucidità, quelle che potrebbero essere le vie d’uscita dalle emergenze che incombono sull’ umanità. Ma dove ci porta questo lavoro così ricco di spunti ed indicazioni concrete? A scoprire “l’isola che non c’è” ma che dovrebbe esserci già da anni. Un insieme di nuove istituzioni Inter e sovra nazionali democratiche da realizzare quanto prima, che possano rappresentare l’uomo quale cittadino del mondo e senza le quali è difficile pensare ad un futuro di giustizia, solidarietà e pace. Il lavoro si conclude con l’invito ai cittadini ad essere operatori di pace, a coordinarsi quali “United Peacers”, a levare la propria voce per imboccare finalmente il sentiero che porta a quel cambiamento storico che antepone gli interessi dell’uomo cittadino del mondo agli interessi egoistici delle èlites economico finanziarie e politico istituzionali.
Gen. Dario Benassi – Caporedattore Le Fiamme d’Argento, Rivista dell’Associazione Nazionale Carabinieri
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“Nel momento che stiamo vivendo con le emergenze naturali che ci sovrastano, le guerre non dichiarate in tanti parti del mondo, è necessario riportare l’uomo al centro dell’universo, quel piccolo atomo capace di racchiudere in sé quel complesso di attività per le quali è proprio l’essere umano che sceglie di voler seguire la via del bene o del male. Nelle oltre 340 pagine del corposo saggio, il Prof Parisotto lancia ai governanti l’appello ad una mobilitazione mondiale per una rivoluzione pacifica, affinché si giunga ad una equa ripartizione della ricchezza globale, al rispetto tra culture e religioni, libertà e diritti umani, economia e finanza con precisi limiti etici per la tutela dell’ambiente. Un rinascimento dell’uomo e del suo agire deve essere inteso come un concentrato di positività che se messo in atto potrebbe cambiare il pensiero dei governanti. Il futuro è già presente nell’umanità che è in tensione tra la decisione e l’azione tra l’audacia e la convenienza, spetta agli operatori di pace scegliere l’opzione giusta e partire dall’idea che il futuro sarà radioso se ci impegneremo tutti insieme. Il nuovo Rinascimento è adesso!”.
Giancarlo Cocco – Giornalista accreditato Sala Stampa Vaticana – Responsabile comunicazione associazione 50&più
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“Il libro di Orazio Parisotto “La rivoluzione globale per un nuovo Umanesimo” è una summa di esperienze acquisite nel corso del suo ventennale impegno professionale di funzionario del Parlamento Europeo e proseguite sinora – con quella grinta che gli è abituale – come fondatore e presidente di Unipax (Unione mondiale per la pace e i diritti fondamentali dell’uomo e dei popoli), una ONG internazionale associata al Dipartimento della pubblica informazione delle Nazioni Unite. Da questi suoi osservatori privilegiati l’autore ha potuto registrare, nel tempo, tendenze e umori dello scenario mondiale che ora traduce in questo suo titanico lavoro, esplorando non solo le emergenze ambientali, acqua, suolo, aria, energia, ma anche quelle politiche, finanziarie, economiche, tecnologiche, demografiche, degli armamenti. A questo scenario drammatico contrappone – per quanto riguarda l’Europa – il bisogno di giungere al più presto ad una vera e propria unione di tipo Federale, mentre sollecita la necessità di una fondamentale riforma dell’Onu e chiama a collaborare – con un tam-tam informatico – donne e uomini come “Cittadini statisti” invitandoli ad inviare i loro apporti e suggerimenti per spronare il mondo politico a passare dalle belle intenzioni, dai sogni, ai fatti concreti”.
Domenico M. Ardizzone – Giornalista già Caporedattore RAI-GR3
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“Ho avuto il piacere di leggere il libro di Orazio Parisotto e ne ho ricavato una panoramica sconcertante della attuale situazione globale dell’economia. Molto illuminante è la prima parte dove la capillare disamina della situazione economica che ha creato l’attuale crisi – e che continua a pervadere tutti gli Stati sia europei che d’Oltreoceano – è di una lucidità disarmante. La seconda parte contiene inviti e proposte per allentare la morsa della crisi che potrebbero riassumersi in un sintetico concetto: Incontriamoci, conosciamoci, lavoriamo insieme per il bene dell’umanità intera. È un’utopia, ma l’utopia è il seme che ha generato il meglio”.
Luisa Starrentino – “Associazione Culturale Christian Hess”
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“Come molti giovani avevo una visione poco ottimista sul mio futuro, considerato il caos socio istituzionale globale nel quale viviamo. Questo libro con il suo progetto per un Nuovo Umanesimo mi ha dato fiducia e voglia di impegnarmi per un mondo migliore.”
Virginio Lelo Studente presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Facoltà di economia
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Recensioni de “LA RIVOLUZIONE GLOBALE IN PILLOLE”
“Un’opera poderosa La Rivoluzione Globale per un Nuovo Umanesimo – Le vie d’uscita dalle emergenze planetarie da cui prende vita La rivoluzione globale in pillole, una sintesi dei contenuti del testo corredata di immagini articolata in due parti, con presentazione iniziale e conclusioni dell’Autore; trenta “pillole” di grande efficacia comunicativa e di coinvolgimento operativo. Apre la prima parte una dedica ai giovani “per motivarli a sperare ancora, a credere nella costruzione di un mondo diverso e migliore, collaborando insieme per un Nuovo Umanesimo”. Seguono la presentazione del progetto assolutamente innovativo, interdisciplinare, globale e coordinato che propone una Rivoluzione globale pacifica per avviare un nuovo corso della storia basato sul rispetto dei diritti fondamentali, la civile convivenza e la pace, attraverso adeguate istituzioni sovranazionali democratiche, e l’illustrazione dei quindici “virus” (Neoliberismo, Capitalismo finanziario, Corsa agli armamenti, Nuove armi di distruzione di massa, Povertà, Perdita della libertà e violazione della privacy, Sfruttamento ambientale, Sfruttamento del lavoro con disoccupazione e precariato connessi, Sistema finanziario malato e speculazione selvaggia, Grande Evasione fiscale, Nuove schiavitù, Droghe vecchie e nuove, Indifferenza) che affliggono la nostra umanità. L’ultimo, l’Indifferenza, è quello più allarmante, ultimo solo nell’ordine di presentazione, rappresentando, di fatto, la più grave, attuale minaccia alla democrazia e ai diritti umani: già Montesquieu, nel Settecento, ne sottolineava la pericolosità affermando che “La tirannia di un principe in un’oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l’apatia del cittadino in una democrazia”; pericolosità sovente ribadita oggi dal Santo Padre e da altre autorevoli personalità e tale da spingere lo Stato italiano a emanare una Legge, la N. 92 del 20 agosto 2019, che, a partire dall’anno scolastico 2020 – 2021, introduce l’insegnamento dell’Educazione civica nella scuola fin dal primo ciclo. L’indifferenza funge da trait d’union tra la prima e la seconda parte del lavoro, in cui l’autore indica concretamente le vie percorribili per uscire dalle emergenze del Terzo Millennio attraverso una seconda serie di pillole (ONU terzo millennio, Regolamento per la civile convivenza, La Maxipetizione, La Carta universale dei Doveri fondamentali, Albo mondiale degli operatori di pace, Scienza e tecnologia per la vita e non per la morte, Nuovo corso educativo per il terzo millennio, Nuovo corso informativo, Democrazia partecipativa, L’apporto della donna, Nuovo diritto internazionale) e sprona i giovani a prendere coscienza dell’impellente e ormai inderogabile necessità che gli Operatori di Pace di tutto il mondo “United Peacers” si raccordino sfruttando la rete e contribuiscano fattivamente a salvare il pianeta, contrastando la globalizzazione selvaggia, principale responsabile dei “virus” del nostro tempo, e, attraverso una Rivoluzione globale pacifica, diano insieme l’avvio alla realizzazione di quel Nuovo Umanesimo che riporti al centro l’uomo e i suoi valori di democrazia e di pace sotto l’egida di un’ONU rinnovata democraticamente. Il nostro pianeta – sostiene l’Autore nella Presentazione – è una “navicella spaziale” i cui abitanti sono interdipendenti tra loro e accomunati da un unico destino; la grave crisi sanitaria e socioeconomica determinata dal Coronavirus, pandemia prevista peraltro dagli scienziati, conferma tale interdipendenza e rivela l’impotenza di tutti i Paesi a contrastare questo nemico invisibile con i loro sofisticati armamenti. Le armi, di cui siamo pieni, non impediscono neppure la vergogna che un bambino ogni cinque secondi muoia di fame o per malattie facilmente guaribili; nuove subdole forme di schiavitù ledono i diritti fondamentali dell’uomo; le emergenze planetarie preoccupano in particolare i giovani tanto da renderli insicuri e spesso sfiduciati in merito al loro futuro. Ma è ancora possibile sperare e lottare insieme per un mondo migliore! Attraverso i siti http://www.unipax.org e http://www.unitedpeacers.org richiamati alla fine di ogni pillola (unitamente all’indicazione delle parti del saggio cui il virus presentato rimanda) i giovani vengono sollecitati a collaborare con proposte condivise a livello internazionale sui più gravi problemi mondiali, con la consapevolezza che “La pace non la si conquista, la si costruisce con le proprie mani, giorno per giorno con gli altri e per gli altri, insieme”. (Carlo Savini) Le Pillole rappresentano un primo accattivante approccio al saggio in quanto agevolano il lavoro di docenti e discenti facilitandone la comprensione e stimolando gli approfondimenti. Unitamente all’e-book e al formato cartaceo concorrono a creare quella triplice veste editoriale che conferisce un ulteriore elemento di modernità, originalità e validità didattica all’opera inedita di Educazione civica La rivoluzione globale per un nuovo umanesimo, cui attingere a piene mani per formarsi e per formare alla cittadinanza attiva a livello globale e contribuire alla realizzazione dello straordinario Progetto di Rinascimento proposto dall’Autore, rivolgendo a quanti lo ritengano utopistico il monito dell’antropologa statunitense Margaret Mead (1901-1978) “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta”.
A cura di Maria Vittoria Mulliri, docente di Materie letterarie e Latino presso il Liceo Scientifico dell’I.I.S. “G. Galilei – T. Campailla” di Modica e Coordinatrice della sezione “Esperienza pilota per gli istituti superiori di secondo grado” del Dipartimento di Educazione civica di United Peacers
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“Ciò che mi spaventa non è la violenza; è l’indifferenza dei buoni” . (Martin Luther King) La Rivoluzione Globale per un Nuovo Umanesimo, così come articolata nella versione integrale, e quindi, rigorosa nei dettagli e nei riferimenti interdisciplinari cui attinge, assume grande rilevanza se la si considera come un vero e proprio servizio di significativo valore culturale. Concepito in tal modo il testo è precipuamente rivolto a lettori che apprezzano e condividono la passione della conoscenza come fondamentale aspetto del senso del vivere, come superamento dello stato di indifferenza nei confronti del mondo che ci circonda. Ma non basta, occorre che chi si accosta allo studio della “Rivoluzione Globale” disponga già di un patrimonio di conoscenze di base (diritto, economia, sociologia, finanza) che gli permettano di spaziare agevolmente nell’ampio panorama interdisciplinare connaturato alla complessa problematica della giustizia e della pace nel mondo. In tal senso “La Rivoluzione globale” è un testo che offre un valido contributo di organizzazione e rielaborazione del pensiero a livello individuale e personale; ma, anche e soprattutto, uno strumento di costruzione e rielaborazione di un patrimonio conoscitivo a fini didattici: esso quindi, è oltremodo destinato a formatori ed educatori di pace. A tal fine l’autore accompagna il testo integrale da una sezione in “pillole” ossia una versione in sintesi che si compone di due parti: – I VIRUS, 15 pillole, “LE INCERTEZZE”: LE minacce, le emergenze del futuro degli uomini e della terra; – LE VIE D’USCITA, 15 pillole, LA SPERANZA “IL NUOVO UMANESIMO: l’impegno, il riordino delle società umane, nuovi patti, nuove e riformate istituzioni. Così articolata questa sezione, curata anche in formato di presentazione digitale, costituisce una preziosa, efficace guida per docenti ed operatori di pace che vogliano progettare una didattica per l’ educazione civica di “cittadini statisti” secondo un ottica glocale. E’ interessante sottolineare che la versione in pillole si presta anche come valido veicolo di autoformazione di ragazzi e adulti che colgano l’invito ad essere soggetti attivi nei processi di civilizzazione dell’universo mondo
Prof.ssa Lucia Muscetti Membro MFE Sicilia Presidente Club Unesco di Modica