Domani 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua indetta dalle Nazioni Unite. Il tema del World Water Day 2019 è “Non lasciare nessuno indietro”, che è uno degli impegni contenuti nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Nel 2010, l’ONU ha riconosciuto “il diritto all’acqua potabile e alle strutture igienico-sanitarie pulite e sicure come un diritto umano essenziale per il pieno godimento della vita. Ma purtroppo oggi, miliardi di persone vivono ancora senza acqua potabile. Sono tanti i fattori che possono determinare e accentuare ulteriormente le crisi idriche nel mondo, come il degrado ambientale, i cambiamenti climatici, la crescita della popolazione, i conflitti, i trasferimenti forzati e i flussi migratori.

Se siete interessati ad approfondire queste importanti tematiche potete leggere il mio libro “La Rivoluzione Globale per un Nuovo Umanesimo – Le vie d’uscita dalle emergenze planetarie”, di cui è stata pubblicata in questi giorni la terza edizione aggiornata e ampliata. 

Nel Capitolo 12 Scienza e Tecnologia per la Vita tra le grandi emergenze planetarie tratto in particolare, nel paragrafo 4.2 a pagina 245, il gravissimo problema delle crisi idriche globali. Questo è un breve estratto che evidenzia la drammaticità della situazione:
“Non è possibile che al giorno d’oggi oltre 1 miliardo di persone non abbia accesso all’acqua potabile e 2,5 miliardi (di cui un miliardo di bambini) non dispongano di adeguati servizi igienico sanitari. Secondo l’OMS, ogni 15 secondi un bambino muore per malattie connesse alla qualità idrica: si tratta di un milione e mezzo di morti l’anno. In generale, la mancanza di acqua potabile ogni anno causa più vittime di qualsiasi forma di violenza, incluse le guerre”.

Non mi limito ad analizzare i problemi ma cerco anche di indicare delle concrete vie d’uscita dalle crisi spiegando che cosa si può fare subito con urgenza. Ecco sempre dal libro alcune indicazioni:

“Le vie di uscita, oltre ad adeguati programmi di informazione e di educazione ad hoc, sono:

a) ricerca di nuove sorgenti e utilizzo del computer termo-dinamico;
b) risparmio coordinato in tutto il pianeta;
c) protezione delle risorse naturali esistenti;
d) desalinizzazione per l’utilizzo dell’acqua marina;
e) implementazione del nuovo diritto fondamentale all’acqua, contro ogni monopolio;
f) rispetto dei fiumi, del mare e degli oceani quali fonti di vita e di equilibrio dell’ecosistema;
Perché ciò avvenga in tutto il pianeta è necessaria una collaborazione internazionale e l’applicazione di regole a valenza mondiale sotto l’egida dell’auspicato organo esecutivo dell’ONU, il “Consiglio per la Sicurezza e la Sostenibilità Ambientale” con il suo “Comitato Scientifico” e l’implementazione del “Regolamento Mondiale per la Civile Convivenza”.

Collegandosi al sito della casa editrice Effe2Edizioni si può acquistare il libro sia in edizione cartacea che in e-book.
Per ulteriori informazioni si possono leggere le recensioni   che trovate su questo Blog.