Oggi di fronte alle innumerevoli guerre che continuano a creare morti e distruzione in circa 70 Paesi del pianeta fino ad arrivare alla guerra in Ucraina e a quella Israelo-Palestinese, bisogna domandarsi dove sia finita la grande diplomazia con la capacità di prevenire e risolvere i conflitti. Siamo ancora tragicamente al: “Se vuoi la Pace prepara la guerra” mentre dovremmo essere al: “Se non vuoi la guerra prepara la Pace”. In questo articolo che ho pubblicato sul numero di marzo/aprile de “Le Fiamme d’Argento”, la rivista dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ricordo la lungimiranza e il pragmatismo di una delle figure più rappresentative della diplomazia italiana: l’Ambasciatore Francesco Paolo Fulci scomparso due anni fa all’età di 90 anni.