E’ uscito nelle librerie per le Edizioni Zambon il libro “Oltre il Piave”, con il quale l’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, in occasione del centenario della Grande Guerra, ha voluto ripercorrere la storia di quello che per i fanti piumati è “il fiume sacro”. Alla realizzazione di quest’opera ho contribuito personalmente con un articolo dal titolo “Con i Bersaglieri lo Spirito del Piave permane vivo nel tempo” dove ho ricordato come la leggenda del Piave”, che si fonda sui valori del sacrificio e della solidarietà, debba essere anche un monito per le future generazioni affinché la carneficina che ha insanguinato le sponde di quel fiume non accada mai più (gli austriaci persero, tra morti, feriti, dispersi e prigionieri, 118.000 uomini, mentre gli italiani oltre 85.000). L’articolo contiene poi una straordinaria testimonianza del Generale Marcello Cataldi, Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, che negli anni ’80 e ’90 ha avuto un ruolo di elevata responsabilità presso gli organismi NATO di Bruxelles, in Bosnia Erzegovina e presso il Commissario Straordinario per il supporto in Albania. Il Generale Cataldi  ci racconta le operazioni di peacekeeping internazionali che hanno visto come protagonisti i bersaglieri dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi e che hanno messo in evidenza la loro funzione di eccezionale importanza politico – militare e di grandissimo coinvolgimento nell’affrontare situazioni di crisi e di conflitto, adattandosi con particolare efficacia a questo nuovo ruolo di soldati del Terzo Millennio, non più come combattenti sui fronti di guerra ma come “operatori di pace” per garantire la sicurezza e la civile convivenza internazionale.

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Oltre il Piave