FIORELLA BELPOGGI – Storia di una scienziata libera- a cura di Licia Granello, ed.TerraNuova 2022

RECENSIONE

La maggior parte dei ricercatori, degli scienziati sono sostenuti da grandi gruppi economico finanziari che hanno come obiettivo principale il profitto che, come sappiamo, non sempre coincide con il perseguimento del bene comune, tanto che, quando le ricerche riguardano prodotti di largo utilizzo legati quindi a grandi interessi, emergono forti contrasti valutativi in merito a danni-benefici del loro utilizzo sulla salute come, ad esempio, avviene per il “glifosato”, il benzene, l’ “aspartane” e simili, senza dimenticare il problema delle emissioni elettromagnetiche, in particolare del 5 G.
In questo contesto l’immagine di Fiorella Belpoggi emerge come uno splendido monumento posto su di un grande piedistallo etico che la pone al di fuori e al di sopra di ogni condizionamento.  Raro monumento vivente di scienziata e ricercatrice libera, indipendente, sempre fedele ai valori della scienza, una donna che si è dovuta battere con molta energia per difendere questi valori, per affermare quelle verità che troppo spesso altri tendono a condizionare ai  grandi interessi di parte.
Il libro: “Fiorella Belpoggi, storia di una scienziata libera” aiuterà a capire perché può essere definita, senza esagerare, una eroina del XXI secolo e come lo sia diventata battendosi giorno per giorno, spesso controcorrente, per fornire delle serie basi scientifiche a molte normative di settore.
La capacità di far comprendere a tutti anche le cose più complicate e di coinvolgere l’uditorio con la sua straordinaria simpatia e capacità espositiva, La pone, inoltre, tra le divulgatrici scientifiche di grande successo.
Il felice connubio tra l’Istituto Ramazzini e Fiorella Belpoggi ha prodotto preziose indicazioni in merito alla stretta connessione tra ambiente e salute e ha portato a scoperte esaltanti la cui utilità è riconosciuta a livello internazionale. Quarant’anni di studi e di ricerca dal basso, che ancora proseguono, costituiscono un modello unico a livello internazionale che dobbiamo conoscere e del quale in Italia e in Europa dobbiamo andare fieri.

Orazio Parisotto

Fiorella Belpoggi

Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini di Bologna
Coord. Dip. Scienza, Ambiente e Salute del Comitato Promotore della United Peacers Foundation

Fiorella Belpoggi è Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini di Bologna. Esperta nello studio degli agenti che possono determinare i tumori e altre patologie ambientali, come amianto, carburanti, additivi delle benzine, pesticidi, campi elettromagnetici a bassa frequenza e a radiofrequenza, metalli pesanti, ecc. con particolare attenzione al tema dell’alimentazione. È Membro dell’Accademia Internazionale di Patologia Tossicologica (IATP), della New York Academy of Sciences e del Consiglio Esecutivo del Collegium Ramazzini, un’Accademia Internazionale di oltre 180 membri esperti indipendenti nel settore delle malattie professionali e ambientali, in rappresentanza di 36 paesi nel mondo (www.ramazzini.org). Collabora con l’Ente di ricerca americano National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS) ed è referente della Commissione Europea su tematiche pertinenti la salute e l’ambiente. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il premio Lorenzo Tomatis di ISDE Italia, il premio Tina Anselmi 2018 e il premio internazionale Ramazzini nel 2007. Ha ricoperto diversi incarichi accademici presso le Università di Padova, Torino e Bologna. È autrice di oltre 150 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali e ha curato l’edizione di saggi a tema scientifico, di salute pubblica e scienze ambientali.