“Il mondo finirà nel 2030 ?”. In questo articolo che ho pubblicato sul numero di novembre/dicembre de “Le Fiamme d’Argento”, la Rivista dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ho rilanciato il grido d’allarme degli scienziati per i cambiamenti climatici. Nell’ultimo Rapporto sul clima dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), promosso dalle Nazioni Unite, si afferma con evidente preoccupazione, che abbiamo solo 12 anni per limitare il riscaldamento del pianeta ed evitare una catastrofe. Secondo il Segretario Generale ONU, Antonio Guterres “La situazione è veramente grave e richiederà un’azione urgente e molto più ambiziosa per ridurre le emissioni entro il 2030 e raggiungere le emissioni zero entro il 2050”. Questo comporterà cambiamenti senza precedenti in tutti gli aspetti della società, specialmente in settori chiave come terra, energia, industria, edifici, trasporti e città. Anche l’Italia è pronta a fare la sua parte nell’azione di contrasto contro i danni ambientali: il principale strumento della nostra difesa ambientale è il CUTFAA – Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale, Agroalimentare dei Carabinieri che dal 2017 ha inglobato il Corpo Forestale dello Stato, ed è affidato al Generale Antonio Ricciardi.

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